eVic VTC Mini, aggiornamenti e cose varie

Titolo poco creativo quest’oggi,
ma d’altra parte non c’è molto da inventare: voglio provare a chiarire un po’ di cose riguardo all’eVic VTC Mini.

Non sono un invasato di questa box (1), semplicemente ce l’ho, cerco di seguirne le evoluzioni, e siccome su Facebook c’è tanta gente un po’ confusa/perplessa/dubbiosa riguardo alle funzioni nuove e vecchie, nonchè riguardo alla modalità di aggiornamento, ho pensato di riassumere un po’ le tappe degli update e le varie funzioni che ha, anche perchè la Joyetech non brilla, a parere mio, in chiarezza d’istruzioni.

FUNZIONI DI BASE

Ok, queste sono le funzioni di base, quelle presenti anche senza aggiornamenti. Dove scrivo “+”, significa che i due tasti vanno premuti insieme, contemporaneamente. Il tasto “fire” è il tastone per erogare, e i tasti “potenza su” e “potenza giù” sono i piccoli tastini per alzare e abbassare la potenza.

Parto dicendo una cosa: per cambiare unità di misura della temperatura, da °F a °C e viceversa, vi basterà aumentare fino al massimo o diminuire fino al minimo la temperatura attualmente in uso. Appena darete il nuovo click per ricominciare il ciclo, otterrete il cambio di unità di misura 😉

Detto questo, torniamo alle funzioni di base:

  • 5 click del tasto fire: accende e spegne la box
  • Fire + tasto potenza giù: modalità stealth on/off.
    Serve per far spegnere il display durante l’erogazione (che tanto acceso non serve a nulla). Se dovete guardare un parametro è sufficiente dare un leggero click con il fire, e il display si accenderà.
    Se tenete premuto il fire per più tempo, inizierà ad erogare e il display si spegnerà
  • tasto potenza giù + tasto potenza su: modalità lock.
    Serve per bloccare la VARIAZIONE DEI PARAMETRI.
    In altre parole NON impedisce di erogare, ma impedisce di modificare la potenza o la temperatura.
  • 20 click del fire da box spenta: vi dà la versione firmware
  • 10 click del fire da box spenta: vi dà la temperatura interna della board
  • Da box spenta, fire + tasto “potenza giù” dà il voltaggio della batteria.
  • Da box spenta, “potenza su” + “potenza giù” vi inverte il display.
  • Tre click del fire: permette di variare la modalità di erogazione, o di modificare i parametri della modalità attuale.
    La modalità attuale inizierà a lampeggiare, e usando il tasto “potenza su” potrete scorrere tra le diverse modalità, mentre con “potenza giù” potrete scorrere i parametri.
    Quindi, se volete cambiare la modalità, tre click del fire e un click di “potenza su” per ogni modalità.
    La sequenza delle modalità, giunti al firmware v3.00, è questa:Power -> Bypass -> Temp NI -> Temp TI -> Temp SS 316 -> TCRIl menu è ciclico, dunque arrivati al TCR, con un nuovo click di “Potenza su” si torna a Power.

    Una volta selezionata la modalità che vi garba, date un click del fire per confermarla, e smetterà di lampeggiare.

    Una piccola nota sulla modalità “bypass”: è di fatto come avere un dispositivo “meccanico”, cioè senza circuito (che io chiamerei elettrico, più che meccanico, ma vabbè, i nomi sono questi).
    In pratica il circuito viene bypassato, e i volt arrivano direttamente dalla batteria, che quindi erogherà 4.2 volt a piena carica e 3.3 o 3.0 a batteria scarica.
    Ovviamente va usato come un meccanico, ovvero con resistenze al massimo da 1 ohm, o 1.2 ohm, se volete avere un minimo di potenza utile, ma riguardo a questo farò un discorso a parte, in un altro articolo.
    NON VA USATA se si hanno testine per il controllo temperatura, così come la modalità POWER.

    Andando avanti nel capire le funzioni, con il tasto “potenza giù”, cioè il tastino sinistro, scorrete invece dall’alto al basso le diverse voci modificabili DENTRO LO STESSO MENU.

    Ad esempio, nelle modalità “Temp” si può regolare la potenza di erogazione.
    Per farlo dovrò dare tre click del fire, la voce lampeggerà, e dunque premerò una volta “potenza giù”.
    Vedrete la voce dei watt che lampeggerà: significa che è pronta per essere modificata.
    Con il tasto “potenza su” aumentate la potenza.
    Purtroppo non la si può diminuire con il tasto “potenza giù”, ma solo aumentandola fino al massimo e quindi ricominciando da 1. Un pacco, ma vabbè, non ci si può fare molto.

    Ancora tasto giù, e il parametro “coil” inizierà a lampeggiare. Usando “potenza su” apparirà un lucchetto. Serve per bloccare il valore di resistenza.
    E’ un’operazione da fare quando si è in controllo temperatura e si vuole “memorizzare” il valore della coil A FREDDO.
    E’ importante farlo SOLO quando la coil non è ancora stata attivata, cioè non avete ancora svapato.

    Ancora tasto giù, e potrete cambiare con il tasto “potenza su” la visualizzazione di ampere, puff e tempo di puff (i puff sono i tiri che avete fatto, il tempo di puff è il tempo, in secondi, passato a svapare).

    Quando siete a posto, confermate tutto con il tasto fire. Basta un click e qualunque voce smetterà di lampeggiare.

    Con la NUOVA MODALITA’ TCR la differenza rispetto alle altre voci è che ci sono TRE BANCHI DI MEMORIA, ovvero M1, M2 ed M3.
    Per selezionarli dovete cliccare con il tasto “potenza giù” mentre la scritta TCR M1 (o M2 o M3 a seconda di dove l’avevate lasciato) sta lampeggiando.
    Vedrete che solo la M inizierà a lampeggiare, e con il tasto “potenza su” potrete selezionare il banco di memoria che volete.

Per avere più info riguardo al TCR e al controllo temperatura, ieri ho scritto questa bloggata in cui spiego cos’è il TCR e do alcuni valori di TCR da poter inserire anche nella eVic mini.

https://svapomateric.wordpress.com/2015/12/22/tcr-troppe-cose-da-ricordare/

Sappiate comunque che per poter modificare i valori di TCR, bisogna spegnere la box con i 5 click, e quindi tenere premuto il tasto fire e il tasto di destra, quello per aumentare la potenza, per circa 10 secondi. Tutti e due contemporaneamente, mi raccomando.

Vi si presenterà una schermata così:

https://i0.wp.com/www.joyetech.com/wp-content/uploads/2015/09/eVic-VTC_03.png

Con il tasto sinistro e destro scorrerete tra M1, M2 ed M3, con il tasto fire entrerete nel campo del valore numerico.
A quel punto potrete aumentare e diminuire il valore con i tasti + e –
Una volta terminato, 5 click e si riaccende.

 

AGGIORNARE IL FIRMWARE

Una cosa molto fiqua di questa boxina è che può essere aggiornata.
In effetti quando ne ho valutato l’acquisto, questa caratteristica ha giocato un ruolo molto importante per me.
Poter aggiornare un prodotto significa prolungarne la vita utile, e dato che io tollero poco e male l’obsolescenza dell’hardware ancora sfruttabile, questo punto mi è sembrato meritevole.

Per aggiornare bisogna:

1) Andare sul sito del produttore, nella sezione software.

Precisamente, si tratta di andare qui:
http://www.joyetech.com/mvr-software/?sid=155

Sulla sinistra trovate la sezione download, per Windows o Mac.

sito joyetech

Schermata del sito Joyetech da cui scaricare il software

 

2) A questo punto scaricate l’eseguibile, sia esso per Windows o per Mac.

WINDOWS

Il file è un .zip, lo potete spacchettare con Winzip, Winrar, 7zip e anche nativamente con l’unzip di Windows.
Dentro al pacchetto .zip troverete sia il programma con cui installare il firmware, sia i firmware finora prodotti.

firmware rar
Qui sopra potete vedere cosa vi aspetta.
Le icone magari saranno diverse, e al posto del conetto arancione di VLC avrete qualcos’altro, ma i nomi dei files saranno questi.
“UpdateFirmware.exe” è il programma con cui fare tutto, e i diversi files .bin sono le diverse versioni di firmware finora prodotte.
Se ne può caricare UNO alla volta nella eVic, e non c’è bisogno di farli tutti, se per caso si è rimasti indietro.
In altre parole è per esempio possibile passare dalla versione 1.02 alla versione 3.00 senza dover installare tutte le versioni intermedie.

Bene, a questo punto ESTRAETE i files in una cartella sul Desktop, o dove vi pare a voi, e potremo procedere con l’aggiornamento.

cartella estratta

Qui sopra l’immagine del file .zip estratto.
Ho creato una cartella dal nome originalissimo e ci ho scaraventato dentro tutti i files.
Non ho mai provato ad aggiornare direttamente da dentro il .zip, ma per esperienza mia è sempre meglio estrarre tutto.

Bene, ora possiamo attaccare la nostra eVic al pc, possibilmente con il cavetto USB che vi hanno dato insieme (non perchè sia magico, ma perchè è ragionevolmente sano e in buone condizioni).

Windows farà tutti i suoi suoni e forse vi dirà che sta installando il dispositivo, non ricordo. Eventualmente aspettate che Windows si illuda di aver fatto un buon lavoro, e dunque doppiocliccate sul file “UpdateFirmware.exe”.

Vi si aprirà una finestrina tipo questa:

update firmware finestra

Ovviamente nel vostro caso i numeri saranno diversi: la “Hardware Version” è quasi certamente diversa dalla mia, ed è un numero legato proprio ai pezzi che hanno usato per costruire la box, mentre la “Firmware Version” avrà un numero per forza di cose diverso dal mio, sennò non sareste qui a leggere come si fa per aggiornare 😀

A questo punto premete “Update” e vi si aprirà una finestra di Esplora Risorse che vi inviterà a scegliere la versione firmware che volete installare.

finestra update

Cliccate sul firmware che vi interessa, cliccate su “apri” e siete a posto.
Vedrete la barra di scorrimento verde che scorrerà, e alla fine vi dirà qualcosa di bello, tipo che ha completato tutto.
Fine del discorso.
Per conferma che tutto sia andato bene, io di solito clicco su “Exit” e poi riapro il programmino per controllare che mi legga la versione firmware giusta.

Un altro modo è quello di uscire dal programmino con “Exit”, scollegare il cavo USB, spegnere la box con 5 click, e quindi cliccare come per riaccenderla, ma anzichè fare 5 click di seguito, ne fate 20. Vi uscirà sul display la versione del firmware (che tra l’altro mi ha fatto scoprire che la v3.00 è in realtà una versione beta, ma vabbè).

MAC

Con il Mac la procedura è simile, ma differisce di qualche passaggio, dato che cambiano le logiche del sistema operativo.
Si scarica sempre il programmino dal sito, e fin qui è uguale, a quel punto si doppioclicca sul file .zip e si autoestrarrà un file “UpdateFirmware.pkg”

file estratto mac

Come si può vedere dall’immagine, una volta doppiocliccato il .zip, si ottiene il file .pkg. Nel mio caso c’è un “3” alla fine, ma è solo perchè l’ho estratto 3 volte per errore 😀

A questo punto si può procedere con l’installazione, che vi porterà a un percorso guidato.

inizio installazione

…e dopo aver dato i vari “continua”, “avanti” e la doverosa password di amministratore, si giungerà alla schermata finale.

installazione riuscita.png

 

A questo punto, potremo trovare il software in “Applicazioni”, come tutti gli altri programmi che abbiamo.
Il logo è inequivocabile, se per caso aveste qualche dubbio 😀

app installata

Bene, siamo ormai al termine dell’installazione.
Avete il vostro file .app nelle applicazioni, non resta che avviarlo.

ATTENZIONE: consiglio di attaccare l’eVic DOPO aver avviato il programma.

La schermata è identica a quella per Windows:

schermata programma update

A questo punto clicchiamo su “Update” e selezioniamo il file .bin dalla sottocartella che troveremo nella finestra.
L’immagine seguente vi aiuterà a capire cosa intendo:

file bin mac

In pratica premendo “update” vi troverete la cartella “Resources” già selezionata. Andate dentro in “Hex” e lì troverete tutti i firmware disponibili.
Selezionate quello che desiderate installare e cliccate su “Open”.

aggiornamento completato.png

Un messaggio piuttosto eloquente vi avvertirà che tutto è andato bene 🙂

https://41.media.tumblr.com/f5f5c2b2ff60ea7f5fc4b6d385f9d95b/tumblr_nvhv13zEQ51uh35w2o1_1280.jpg

Guida troppo snervante? Potreste fare come lei e passare ai tubi…
oppure andare avanti e scoprire cosa introducono gli aggiornamenti 🙂

COSA INTRODUCONO GLI AGGIORNAMENTI?

Allora, giusto perchè abbiate idea, secondo me ha senso considerare l’1.30, il 2.00 e il 3.00.

L’1.30 e il 2.00 sono concettualmente uguali, ma mentre nell’1.30 si ha ancora la vecchia grafica, nel 2.00 si hanno le stesse funzioni, ma con la “nuova” grafica.
La funzione principale che viene aggiunta è la possibilità di usare l’acciaio, e nel caso della 2.00 anche la grafica viene “razionalizzata”, mostrando più elementi, a costo però di una ridotta dimensione dei caratteri.

v1.3 vs 2.00.png

Vecchia schermata a sinistra, e nuova schermata della v2.00 a destra

 

Il v3.00 è l’aggiornamento più sostanzioso, perchè ha cambiato di nuovo la grafica (a mio parere peggiorandola), ha introdotto la modalità “acciaio 316” al posto della vecchia modalità “SS” (che starebbe per Stainless Steel, ovvero genericamente “acciaio inossidabile”, senza sapere quale) e ha portato all’inserimento manuale di tre differenti TCR (M1, M2 ed M3).

tre interfacceLe tre schermate a confronto: v1.20, v2.0 e v3.0

 

Ecco, non mi vengono in mente altre cose, per il momento penso che sia tutto…anche se probabilmente modificherò questo pezzo entro breve, dato che la v3.00 rimane pur sempre una beta…vedremo la versione definitiva come sarà 😉

Buona serata para todos,

Mat


(1) Questa nota l’ho scritta apposta per il Cookie, a scanso di equivoci 😀
Dear dude, spero tu non la prenda a male, era giusto per lo spirito di goliardia tra vapers 😀

66 thoughts on “eVic VTC Mini, aggiornamenti e cose varie

    • Certo, hanno fatto il contest, ma se ci fai caso questo firmware è una beta, dunque mi aspetto che faranno anche una versione definitiva…
      Secondo me hanno voluto buttare fuori la novità di Natale, e poi con calma sistemano 🙂

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      • La mia è la 3 (definitiva credo) non beta.
        Stai facendo vendere tante box alla joyetech

        Ot ci fai un video dove tieni la box durante la guida?
        Ti ringrazio ancora non sei come ….che ha i commento bloccati.

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    • LOL, non so se ne sto facendo vendere tante, di certo NE HANNO VENDUTE tante, e il motivo è banale: costa relativamente poco, ha molte funzioni, è fatta ragionevolmente bene, si può aggiornare e funziona.
      Quel che un vaper ha sempre voluto.
      Io mi sono limitato a risolvere taluni dubbi che leggo in FB e che sembrano essere senza soluzione 😀
      Se l’hai presa ieri mi sa che è quella con il v3.0 già incorporato, come scritto (in teoria) sulla confezione 😉

      Tengo la box durante la guida in che senso? In macchina? 😀

      P.S: ho applicato la moderazione ai commenti, per evitare che gli scoppiati mi rompano i maroni con commenti fastidiosi, e non avevo ancora approvato quelli rimasti indietro, per quello non leggevi i tuoi due commenti 😉

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  1. Ciao a tutti anche io ho acquistato oggi questo gioiellino, davvero ottimo ma noto che la modalità power non da possibilità di settare il voltaggio ma bensì aumenta o diminuisce solo in base ai watt impostabili. Solo a me? Grazie

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    • Ciao Simone, la eVic è un dispositivo variwatt, quindi la voce principale che fornisce sono i watt, misura peraltro più utile dei volt.
      Se vuoi leggere i volt, hai l’apposita voce sottostante per sapere a quanto sei 🙂

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      • Grazie per la info, quello che voglio dire è che i watt li comando tranquillamente con i pulsanti sottostante mentre la voce voltage non posso modificarla, ma bensì aumenta o diminuisce automaticamente con il variare dei watt impostati.
        Ho chiesto ciò poiché un amico che non l’ha ancora aggiornata riesce a modificare ogni singola voce del menu power mentre io posso solo modificare l’ultima riga con il country, puff o batteria.
        Spero di essermi spiegato e grazie ancora.

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      • Dunque, non ricordo come fosse l’eVic senza i vari aggiornamenti, ma non è in realtà un problema, perchè è totalmente normale che i volt si modifichino in funzione dei watt: sono due modi di esprimere “la stessa cosa”.
        Se alzi i watt, lo fai aumentando i volt, e se aumenti i volt, aumentano i watt.
        Se ti trovi meglio a usare i volt, semplicemente guarda la voce dei volt e sei a posto 🙂

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  2. Ho letto da qualche parte (forse proprio qui in questo blog, ma ora non lo ritrovo) che in TC il messaggio di “allerta protezione temperatura” va ricercato piuttosto che evitato, rimanendo appena sotto il parametro che lo fa scattare come se indicasse il punto di migliore resa della coil… È effettivamente così o ho clamorosamente toppato nella comprensione? Perdona le domande ma sono alle prime armi con questa box dopo aver avuto solo eGo, e sto cercando di capire per evitare di fare danni 🙂 grazie in anticipo e buone feste

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  3. Mbeh ! Hai una didattica da 110 e lode e, non scherzo. Mi è piaciuto molto il modo con cui svisceri le cose con tutti i dettagli ma senza essere pesante. Complimenti e, meno male che c’è anche gente come te.

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  4. First: Scusa per i miei due commenti + o – uguali nella sostanza ma, essendomi iscritto da poco, credevo che il primo non fossi stato (io) in grado di mandarlo. Ok.
    Ora mi chiedo: Ma come fa un circuito elettrico a capire che fra il polo positivo e quello negativo c’è una resistenza di Kantal, di Ferro , di Nichel o di Palissandro brasiliano?
    Il firmware contiene qualche algoritmo in grado di rilevare quella famosa velocità di deriva degli elettroni?
    D’accordo che si campa benissino lo stesso senza saperlo, però….

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    • Non scusarti, semplicemente ho messo la moderazione sui commenti per evitare che qualche squilibrato rompa le balle con insulti o roba così 😉
      Il circuito non è detto che capisca cosa c’è come filo, ma quelli che lo fanno semplicemente applicano una piccola scarica, vedono se il materiale varia apprezzabilmente la resistività e dunque “capiscono” con cosa hanno a che fare 🙂

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  5. Vorrei avere alcune delucidazioni in merito… sono un possessore della VTC Mini… ho 2 atom che montano rispettivamente resistenze al Ni200 una in ceramica da 0.2Ω (Vaporesso) e l’altra sempre Ni200 da 0.15Ω (Melo 2). Attualmente le sto usando con in controllo della temperatura e mi trovo bene. Casualmente ho impostato la mod in modalità bypass (Meccanico) e tutto funzionava regolarmente. Leggeva le coil e le ha impostate rispettivamente a 80/110W. Nella tua guida hai detto di non usare queste coil in meccanico…. Per quale motivo? Cosa potrebbe succedere??? In quale caso posso usare la modalità Bypass o Power??? Grazie per l’attenzione.

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    • Ciao Gianluca! Scusa se ti ho fatto aspettare, è una settimana difficile 😀
      Dunque, no al nichel in power mode perché è un filo che cambia di molto il suo valore di resistenza, dunque il power mode si trova a dare tot volt quando la resistenza in nichel è fredda, ma ne dà poi molti di più quando la resistenza si scalda, dato che aumentano gli ohm e per mantenere i watt costanti lui alza i volt. Il filo però ha sempre la stessa superficie, quindi alla fine il filo si trova a beccarsi troppi watt rispetto a quello che tu hai impostato in origine.
      Spero di esserti stato utile 🙂

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  6. Stesso problema di Massi. Collego la eVic-VTC Mini ma il Mac non la riconosce. Soltanto carica la batteria… Come posso fare? Ho provato con i 4 software delle ultime versioni: 3.03, 3.02, 3.01, 3.0. Nulla. Non la riconosce.
    Sono alla versione 2.00… non capisco perchè quando entro in modalità Temp SS non riesco a mantenerla, mi spiego: entro in “modalità Temp SS”, premo il pulsante fire per svapare e la box ritorna alla “modalità Power”. Non riesco a svapare in controllo temperatura. Aiutooooo! Ciao!!

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    • Ciao Mario!
      Il software per Mac purtroppo ha dei casini strani, a me funziona una volta sì e cinque no, infatti uso Windows per gli aggiornamenti. Uno scazzo, ma fortunatamente ho un pc e un mac, quindi risolvo così.
      Riguardo al SS, non è che magari hai fatto una coil superiore agli 1.5 ohm?

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  7. Ciao.
    Ho ordinato questa box giusto ieri, e la tua guida mi è tornata molto utile.
    Ci sono due cose però che vorrei sapere:
    – attaccandola alla corrente e togliendoci la batteria, la box funziona lo stesso? Un amico ha una Balrog della UD e può eseguire questa operazione per usare la box collegata alla corrente senza correre il rischio di rovinare la batteria;
    – attualmente uso un Cubis con resistenza SS316 da 1 ohm, ma ho appena ordinato anche un Griffin con resistenze in Kanthal da 0.5 ohm. Posso utilizzarle in modalità TC e se si a che range di temperatura?
    Grazie mille.

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    • Ciao Nicola!
      Felice che ti sia servita questa guida 🙂
      Dunque, non ho mai provato a usarla senza batteria, più che altro perchè per mia filosofia non uso i PV in modalità passtrough, però puoi provare, al massimo non va. Sicuramente la si può aggiornare (e si accende) anche senza batteria, ma non so se collegata al pc cambi comportamento.

      Riguardo al TC: non puoi usarlo in kanthal, e con il Cubis lascia perdere, ha delle testine terribili per il TC.
      Se vuoi usare il TC, compra un metro di SS316L per il Griffin e prova su quello: ce l’ho anche io e va perfettamente.
      Occhio a fare una dual coil “perfetta”, cioè con una resistenza uguale o molto molto simile all’altra.
      Se hai il Griffin 25 invece il problema si può risolvere facendo la single coil 🙂

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      • Ho comprato il Griffin 25 Top Tank (che spero vada almeno il doppio di quanto costa).
        Inizialmente penso userò allora le coil pre-assemblate che ho comprato in Kanthal in modalità VW.
        In futuro magari affiancherò all’ulteriore rotolo di Kanthal che ho preso uno in acciaio (in Nichel onestamente non mi fido molto a causa di problema di allergia).
        Per caso è presente anche un articolo su come rigenerare sul Griffin (normale o 25), i migliori fili con i diametri, ecc?

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      • Il Griffin è un ottimo atom, io ho il 22, e il 25 è uguale, ma meglio.
        Il Nichel non è detto dia problemi di allergia, ma se sei allergico lascia perdere, anche perchè è un filo che personalmente non mi piace affatto.
        Non ho scritto niente sul Griffin, ma ti dico in rapidità che puoi rigenerarlo su punta da 2.5 mm o anche da 3 mm, nel tuo caso puoi fare anche la single coil (io no, dato che sul 22 non c’è l’adattatore) e ricorda di lasciare il cotone SOPRA l’anellino rimovibile che gira intorno ai canali.
        Vale a dire che non devi cacciare il cotone dentro i canali, bensì puoi lasciarlo all’inizio dei canali, purchè sia ben “aperto”, stile ventaglio, così che assorba bene 😉

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  8. Ciao, ti chiedo un altro consiglio.
    Mi è arrivata oggi la Evic VTC Mini con il Griffin 27 Top Tank.
    Tralasciando il fatto che l’atom esce un po dai bordi della batteria, ho notato che non si avvita bene fino in fondo, e lo stesso problema si presenta col mio “vecchio” Cubis. Guardando bene ho notato che la filettatura della box non inizia subito, ma circa 1mm sotto il bordo.
    La mia domanda è: avvito comunque fino in fondo magari rischiando di spanare i filetti (in entrambi i casi di atom), oppure avvito fintanto che sento l’atom bloccarsi?

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  9. Ciao Materico,
    ultimamente ho un problema con la mia eVic. Se cambio modalità da Power a TEMP SS, alla prima svapata torna in modalità Power. Ho visto che è successo anche ad un altro utente, però non ho letto di soluzioni.
    Mi succede sia con coil a 1ohm che 1.5.
    Ho provato anche a caricare nuovamente il firmware (attualmente ho 3.03). C’è modo per resettare tutto?

    Grazie!

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  10. Ho letto su alcuni forum che se si ricarica la box on il cavo USB si potrebbe rovinare il circuito , e vero ? (perche devo prendermi la evic VTow mini e se è vero devo prendermi anche un ricaricatore per pile esterno) spero ru possa aiutarmi.

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    • Ciao Irfan!
      E’ “abbastanza vero”, nel senso che a livello di esperienza, ogni tanto si sentono lamentele riguardo a circuiti che non funzionano più in seguito a ricarica da USB.
      Nel caso della Wismec Reuleux dicono esplicitamente sul sito che è meglio NON ricaricare tramite USB, tanto per fare un esempio.
      Le esperienze di vita vissuta sommate a questo tipo di avvertimenti dei produttori hanno più o meno confermato l’ipotesi che sia meglio ricaricare tramite charger esterno.
      Personalmente ti consiglio di comprare un charger esterno (il Nitecore i2 o D2 va benissimo, tanto per fare un nome) così da scongiurare possibili problemi 🙂

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  11. ciao a tutti, ottimo blog Mat! la goliardia e soprattutto le foto delle svaperesse mi hanno convinto ad iscrivermi 🙂
    da qualche giorno ho la wismec presa tc75w (con atom Smok Micro TFV4 per la precisione) e, siccome ha lo stesso circuito della eVic VTC Mini, sapete dirmi se posso usare il firmware di quest’ultima per aggiornare la mia? Lo chiedo perchè il firmware della wismac è fermo alla versione 3.00 mentre quello della joyetech è arrivato credo alla 3.03

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    • Ciao Mirko!
      Felice che le donzelle ti piacciano 😀
      Dunque, no, non puoi, perchè per quanto il circuito sia lo stesso, il firmware non viene probabilmente riconosciuto.
      Puoi provare eh, ma ti dico già ora che molto probabilmente non va.

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      • grazie mille Mat, non ci provo nemmeno per evitare di dover tornare alla istick mini in attesa che riaprano i negozi svapanti, sarebbe una tragedia 🙂
        cmq da quel che ho letto dalla versione 3.00 alla 3.03 non ci sono differenze sostanziali (firmato la volpe e l’uva)

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  12. Ciao a tutti, ho aggiornato ieri la box ma ho riscontrato un “problema” (molto tra virgolette). Non riesco a mettere l orologio nella box, voi sapete come si fa? Grazie in anticipo 🙂

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  13. Anche la mia ultimamente non si collega piu al pc,ho provato tutti i modi,me la tengo cosi.
    in rete trovi spegni la box togli la batt tieni premuto il tasto piu apri il sw sul pc collega il cavo.

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  14. ciao mat eric vedo che sei molto esperto così provo a chiederti un consiglio…la mia evic vtwo mini continua a bruciare le resistenze nell’arco di 30/40 svapate…la uso in mod power 20w e ho provato ogni tipo di resitenza le ultime 2 mi erano state consigliate e montate dal rivenditore…non riesco a venirne a capo credo a questo punto dipenda dalla batteria,ma da che cosa?è possibile fare magari un reset…

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    • Ciao Fulvio!
      Beh, “molto esperto” anche no, ma ti ringrazio per la stima…diciamo che so alcune cose, forse più di altre persone, ecco 😉
      Allora, intanto dimmi che atom è, sennò non riusciamo a venirne a capo.

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  15. ciao atom joyetech cubis pro,ultima resistenza usata 0.6…quando smettono di funzionare l’atom diventa caldissimo anche con solo 1 o 2 svapate,la butto la magari vuol dire qualcosa

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  16. il liquido lo faccio io unendo la base da 4,5 la marca dovrebbe essere LOP con l’aroma dark vapur marca flavourart…per quanto riguarda le proporzioni 10 gocce di aroma le diluisco nell’apposito contenitore che mi hanno dato credo 100ml

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  17. Ciao, complimenti per la guida!!! ho un problema anch’io di resistenza bruciate nell’arco di due giorni.
    come atomizzatore uso un cubis che era venduto nel kit originale della sigaretta.
    come liquido uso una base deaflavor da 50/40/10 come valori.
    grazie mille per la risposta.

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