The golden age of grotesque vaping (sottotitolo: quando il tubo “spinge abbbomba”)

Ogni tanto arrivo “a livello”.
Io mi sforzo di essere ordinato, di parlarvi in questo blog di cose utili, di argomenti tecnici, per fare discorsi che non siano in stile “salotto buono di Barbara D’Urso”, ma ogni tanto devo raccontarvela a briglia sciolta, perchè alcune cose vanno OLTRE la tecnica, sono più legate al tessuto sociale, al modo di vivere lo svapo.
Ecco, ci sono delle troiate colossali che stanno prendendo piede, e io ne ho palle in frantumi di ste storie, anche se non cambierà niente scrivendolo.

O quasi.
Se riesco a far ragionare qualche sperduto web surfer che incappa in questo angolo di internet, sarà già valsa la pena scrivere.
Ne vale comunque la pena in realtà, perchè almeno l’ho detto e saprò che nel mio piccolo, qualcosa l’ho fatto.

Parliamo di svapo, ovviamente.
Parliamo dello svapo ATTUALE, che sembra una specie di Freak Show come quello di American Horror Story.
Anzi, mi viene più che altro in mente l’album “The golden age of grotesque” di Marilyn Manson, un titolo che è tutto un programma.

Non so se conoscete Marilyn Manson nel dettaglio, io lo seguo dal 1998 circa.
Ha fatto scalpore perchè è un personaggio un po’ inquietante, lo era perlomeno, ma se leggete i testi è in realtà molto più acuto e sarcastico di quel che la sola apparenza potrebbe far credere.
E’ sostanzialmente un trollone, che non le manda a dire, ma ci pensa lui a esprimerle, e riesce a farlo con buona preveggenza.

golden-age-logo

Nel lontano 2003 Manson fece questo album, in cui di fatto criticava la moderna società e musica, trasmettendo un concetto finale che è più o meno riassumbile con:

“Siete tutti così impegnati a vivere al top, al massimo di quello che vi dicono essere il meglio, che state diventando una mandria di idioti intontiti”

Insomma, chi voleva essere a tutti i costi un “ragazzo moderno”, rischiava di diventare un mezzo idiota, e forse anche un tre quarti idiota.
Un burattino, un “gioppino” nelle mani dell’attualità.
L’epoca d’oro del grottesco, appunto.

In effetti ci aveva visto giusto, la bellezza di quasi 14 anni fa.

<< All the thug rock kids are playin’, all the punk god angels sayin’
THE TOYS ARE US AND WE DON’T EVEN KNOW” >>
Preso dal testo della canzoncina qui sopra

 

Nello svapo sto assistendo alla stessa cosa.
Oh, non voglio che mi si accollino orde di lamentosi offesi nell’orgoglio, tanto i commenti sono moderati da me e finchè non vi do l’ok, il commento non appare 😀  (sono un trollone anche io come Manson).
Non ce l’ho con nessuno in particolare, quindi non sentitevi presi di mira, tanto ci stiamo nuotando un po’ tutti in questo “mare di modernità”.

Ci sono alcuni argomenti che secondo me sono l’emblema di questa epoca d’oro del grottesco.

Svapo di guancia o svapo di polmone?
Tanti watt o pochi watt?
Controllo temperatura, sì o no?
Dispositivi con due, tre, quattro batterie, o è tutta una buffonata?

Queste sono le domande che fanno da sintomi.

Domande per le quali ho deciso di creare questo blog, domande le cui risposte che mi capita di leggere, spesso tradiscono una buona ignoranza della materia, e una buona componente esibizionistica per concorrere al primo premio della Priapo World Cup.

priapo.jpgUn priapo, antica divinità greca e romana.
Quale sia la sua virtù, direi che è evidente.
Parlo della folta chioma, difficile non notarla.

 

Capiamoci, non sono domande SBAGLIATE, o domande da coglioni, ma è il fatto stesso che queste domande sorgano così spesso che è indice di poca informazione diffusa, e le oscene risposte che ogni tanto leggo sono il sintomo di una qualche “verità supposta”, forse elargita da qualche influencer o youtuber.

Verità supposte, appunto, che in quanto tali dovrebbero andare dove meritano.
(Spero che Caparezza mi conceda questa citazione).

 

la verità.jpg

 

Fin qui sarebbe ancora tutto ok, sarebbe solo l’ennesimo esempio di un settore dove qualcosa o qualcuno trainano il carro, come quegli ambienti in cui la capronaggine o la fede in una “guida spirituale” autoeletta fan da leader.
Li abbiamo già visti, e li vedremo ancora.

Ora però stanno arrivando i membri Petrus, noti anche come cazzi amari.
Parlo dei dispositivi meccanici che esplodono, anche se a voler fare i pignoli è la batteria che esplode, ma vabbè, ci siamo capiti.

Sembra essere periodo, tanto in Italia quanto all’estero.

Quante volte ho insistito sull’uso in sicurezza delle mod meccaniche,
cioè di quei tubi e box che NON HANNO IL CIRCUITO DI PROTEZIONE?

TANTE VOLTE, ve lo dico io.

 

E perchè l’ho fatto?
Perchè purtroppo la gente ha più soldi che preparazione, e quindi farsi male non è mai stato così comodo: basta un click, un conto paypal e l’attesa di qualche giorno.

Il pericolo ti arriva bello impacchettato, te lo consegna il corriere e di solito ha pure dei loghi incisi, o degli “engravings”, per dirla alla moderna, che sono accattivanti e fanno tanto stile “yo bro”.

 

rogue usa.jpg

Quante volte ho sarcasticamente interpretato nei miei discorsi il “coatto di strada”?
Anche in questo caso, tante volte, proprio perchè “ziocioè, spingeabbbomba tanto fumo niente arrosto, subohm polmone claucesin nembouair”.
Il cavallo di battaglia del moderno.

 

 

Darwin l’avrebbe chiamata “selezione naturale”, ovvero l’eliminazione del più debole, del meno capace ad adattarsi.
Ora il concetto è diverso: non è più questione di debolezza o di stupidità, ma di ignoranza, o di supponenza, o spavalderia, o di informazione errate, o chissà cosa che possa indurre in errore.

C’è troppa cialtronaggine, troppa poca voglia di informarsi, o di verificare.
Si bada appunto a vivere “al massimo”, si diventa dei cloni, dei Doppelgänger come dice Marilyn nella canzone di prima.
Noialtri cerchiamo di correggere il tiro dei neofiti, e per tutta risposta ci sentiamo dire che “Se sai cosa stai facendo, NON SUCCEDE NULLA”.

Ecco perchè è l’età d’oro del grottesco.
Non ci si informa, ma si vuole fare.
Si vuole “spingere al massimo”, e non si accettano le critiche.
Si ascolta l’esperto, ma poi il primo mona che propone di farsi male con la corrente (con stile, però) prende il sopravvento e manda in culo tutte le precauzioni e gli insegnamenti elargiti.

Ragazzi, tutto ciò è grottesco.
Visti da fuori, sembriamo scimmie che giocano con una granata.

Lo svapo è un ambito a STRETTO contatto con la fisica, e la fisica ha SEMPRE più ragione di voi.
Non sapete le cose?
Studiatevele, informatevi.
E quando dico “informatevi” non intendo “andate su FB o su Youtube ad ascoltare il primo che capita, o quello con più followers“.

Intendo dire che le informazioni si acquisiscono ANCHE su FB, se proprio.
ANCHE su Youtube, se proprio, ma da fonti affidabili e SEMPRE ragionandoci.

La fisica ha delle leggi che sono LEGGI, non “suggerimenti di buona condotta”.
Se decidete che quelle leggi non fanno per voi, saranno loro a fare per voi.
A forza, ovviamente.

not ohm suggestion

Quindi, detto ciò…

COME CAZZO DOBBIAMO FARE
per dirvi che IL SUBOHM E’ CORTOCIRCUITO MODAIOLO?

 

Sì, il cortocircuito va di moda.
Sai che bello sarebbe se facessero un tubo e lo chiamassero “Short Mod-a“? 😀
Sarebbe perfetto!

Lo sapete cos’è un cortocircuito, a parte essere un film che solo i più stagionati conoscono?
NO, non è una cosa da elettricisti navigati ed esperti, e non è nemmeno una cosa che succede solo nella sala server dei film o su McGyver.

cortocircuito film.jpg

 

Il minchia di cortocircuito è quando prendete un conduttore elettrico, tipo un filo, e lo fissate per i due estremi al più e al meno di una batteria.
Basta anche la cartina metallica delle gomme tipo Brooklyn, per capirci.
Fine, tutto qui, tanto per farvela spiccia.

cortocircuito batteria carta gomma.jpg
Batteria stilo messa in corto con la cartina argentata delle gommine.

 

Perchè si sente di abitazioni che prendono fuoco per un corto, o di acqua  che manda tutto in corto?
Perchè il cortocircuito è una condizione in cui la corrente può fluire senza freni.
E’ un circuito con resistenza uguale a zero, o poco più di zero.
Tenete in mente questa frase.

In casa succede con i fili usurati e sbucciati dentro il muro, il rame del “più” tocca quello del “meno” e la corrente inizia a passare per di là, invece che entrare faticosamente nelle lampadine, nel forno, nell’aspirapolvere e in tutte le utenze che usiamo.
Anche la corrente infatti è pesaculo come noi, e giustamente va dove è più facile passare.

 

 

Mica scemi gli elettroni: cosa pensate, che si facciano il culo per farci un piacere?

Idem quando l’elettrodomestico si bagna: l’acqua diventa come un filo elettrico e la corrente SICURO che passerà per di là.

Se avete visto “Il Miglio Verde“, avrete ben presente la capacità conduttiva dell’acqua… 😦

miglio verde.jpg

 

Qual è il porca troia di problema che mi sta causando codesto turpiloquio e numerosi facepalm cronici?

Il problema è che “corrente che fluisce in libertà” si può tradurre con “cariche elettriche che scorrono alla massima velocità, si strusciano contro le pareti del filo, e in tutto questo sfregamento e gran correre si scaldano focosamente”.

Focosamente, appunto.
Nel senso che prima viene un po’ di calore, poi un gran caldo, poi la fiammella, infine il fiammone.

Lo chiamano “effetto Joule”, ed è proprio la trasformazione dell’energia elettrica in calore.
La formula, se volete, è qui sotto, e si legge bene che il calore Q è direttamente proporzionale alla corrente I che passa e alla durata di tutta sta cosa, espressa tramite il tempo t.

Q = I x V x Δt = I x I x R x Δt

presa-in-fiamme

 

Ma la matematica lasciamola stare per stavolta, perchè l’importante è ciò che ho detto prima:

Un cortocircuito è UN PASSAGGIO MASSIVO DI CORRENTE ATTRAVERSO UN CONDUTTORE
CON RESISTENZA NULLA O QUASI NULLA.

Capita mai nello svapo? Quando mai si ha un passaggio massivo di corrente in resistenze quasi nulle?

Beh, ad esempio, SONY VTC5A DA 25 AMPERE E COIL DA 0.07 OHM
SU MECCANICO.
COSI’, PER DIRE.

Eh già, sta idea dei meccanici con batterie potenti e resistenze QUASI a zero ohm, è una cagata immonda da concepire.

Le famose “resistenze che spingono”, che magari vanno anche SOTTO lo 0.1 ohm, arrivando a 0.07 o meno, SONO DELLE MINCHIATE OSCENE.
State mettendo in corto una batteria che di picco vi può dare anche 100 ampere.

Usiamo batterie che scaricano correnti SPAVENTOSAMENTE ELEVATE, e qualcuno ha la brillante idea di METTERLE IN CORTO VICINO ALLA FACCIA, CHIAMANDOLO “SVAPO”.
A GENIUS.

genius.png

Ovvio che tutta quell’energia, se non può sfogarsi in lavori utili, lo fa nell’unico modo possibile: il calore.

La batteria si scalda, poi si surriscalda, poi inizia a fondere, sfiata tutti i suoi gas interni e nel farlo trasforma il vostro tubo in una cazzo di pentola a pressione.
Con la valvola rotta, però.
Ci dovrebbero essere i fori di aerazione, no?
Sì, dovrebbero.

Peccato che non sempre vengano fatti “in alto” nel tubo, cioè sul positivo, e che non sempre siano grandi il giusto.
Perchè parlo di positivo?
Perchè i gas, così come la corrente, son pesaculo pure loro.
E quindi scelgono di uscire dove trovano meno resistenza, cioè sul polo positivo della batteria, dove c’è la placchetta metallica con le tre feritoie intorno.
Foto per gradire e rendere l’idea.

Ovvio che se il tubo non ha un bel nulla di fori nella parte alta, voi vi potete attaccare a sto tubo.

Nel seguente video potete vedere due Sony VTC4 (ottime batterie, per la cronaca) che vengono messe in corto tramite un pezzo metallico.
Guardate il calore che generano, e con l’audio sentite il classico fischio della batteria che sfiata.
Immaginate il tutto racchiuso in un tubo o in una box.
Secondo voi cosa cambia tra una situazione del genere e una bomba, a parte non cambiare un cacchio?

Come ho scoperto tutto ciò?
L’ho scoperto negli anni, leggendo i discorsi su Esigarettaportal, partecipandovi, usando la mia cazzo di testa, che spesse volte è anche una testa di cazzo, ma che in qualche occasione mi permette di capire cose utili.
Ho messo insieme le idee, ci ho riflettuto, ho domandato, e alla fine ho capito che il meccanico è una “bestia delicata”.

Volete usare un meccanico?
Non ne capisco il senso, per voi che volete tirare, ma se proprio:

1) BATTERIE BUONE, con tanta scarica in ampere, di marca nota, e cambiatele dopo 6 o 7 mesi, tanto per essere sicuri.

2) TUBI E BOX BUONI, con il tasto SANO e che FUNZIONI, perchè se si inceppa il tasto siete inculati.
Volete spendere poco e comprarvi il clonaccio?
Ma perchè?
Non fate i braccini corti: nessuno vi ha ordinato di comprare un meccanico, quindi se non c’è alternativa economica e BEN COSTRUITA, uscite il cash e fatevi un favore comprando roba seria.
Non serve spendere 200 euro, basta un tubo FATTO BENE che ad esempio non abbia il tasto che si incricchi, che abbia una buona molla, se è a molla, o che abbia il tasto magnetico.

3) ATTACCO IBRIDO? NO GRAZIE, o se sì, solo con pin sporgente sull’atom, sennò appena serrate chiuderete il circuito, e sarà come premere il tasto, ma senza sentire il “cshhhh” dell’atom che frigge.
Insomma, la via diretta verso il botto.

4) OHM NON TROPPO BASSI: Non serve A UN CAZZO andare in corto

No, non avrete una svapata più figa.
0,05 ohm NON E’ un valore “ke spakka”.
Spakka sl i cgln a chi poi si deve sorbire i vostri casini.
E’ chiaro, anche se è scritto in bimbominkiese?

Abbassa gli ohm così tiri di più“.
NO, se abbassi gli ohm tiri solo più madonne quando poi ti esplode.

Non è abbassando gli ohm a caso che risolvi il problema, se manco sai COME si abbassano gli ohm.
Gli ohm bassi devono bilanciarsi con la superficie abbondante del filo, e se abbassi gli ohm, alzi i watt, ma se alzi i watt devi stare attento che non siano troppi.
Si gioca tutto su un sottile equilibrio tra watt generati, superficie di filo e prestazioni della batteria.
Dovete far quadrare TRE parametri.
Un bel dito in culo, specie per chi è nuovo e queste cose NON DOVREBBE FARLE.
Sì, generalizzo e do per buono che i neofiti non sappiano tutto quello che c’è da sapere.
Finora i grandi numeri mi hanno dato buona ragione.

Volete “tirare abbestia”?
Compratevi una minchia di box circuitata e mandate affanculo i tubi.

Mi spiegate perchè usate i tubi per “tirare abbestia”?
Sono single battery, non è ragionevole ipotizzare più di 50-60 watt, sono insicuri, può andare male TUTTO, dal tasto all’attacco dell’atom.
Quindi, perchè il tubo, se volete svapare potente?

Compratevi una bella box circuitata, magari dual battery, magari ignorante come la Tesla Invader III, o la Hexohm, vi sparate i vostri 100 o 150 watt in sciallezza e fine dei discorsi.
Nessuna rottura di coglioni per fare la coil adatta al meccanico, nessun problema di attivazioni a caso, potete spegnere la box, accenderla, vi dice se la batteria è scarica e tira SICURAMENTE più di un meccanico.
Oh, non sono giocattoli nemmeno questi eh, e non sono nemmeno “a prova di disgrazia”, ma almeno avete svariate garanzie in più.

Volete fare i bulli PER FORZA in meccanico?
Per me è no, ma se proprio, considerate le box “meccaniche” ma protette e in parallelo, tipo la Invader II, la Noisy Cricket II, cose così.

Mettetevela via: i tubi SONO PERICOLOSI.

Lo sono sia per il neofita, sia per l’esperto, ma la differenza tra rischio e pericolo è che l’esperto sa gestire il pericolo e quindi LIMITA il rischio di farsi male, mentre il neofita ci casca dentro con tutte le scarpe, e trasforma il pericolo in rischio concretissimo.

E tutto per cosa?
Per 50 watt di merda, che con 30 euro la mia Invader III lo fa meglio? (semi-cit.)
Ma dai.

5) IL FILO SCEGLIETELO DEL DIAMETRO GIUSTO.
Inutile andare su fili da 0.6 o 0.7 mm che poi tirate su coil di merda tutte sbilenche.
Inutile anche andare su clapton, alien, juggernaut ecc. solo perchè lo fa Rip Trippers, o Grimm Green…quando vedo ste cose penso veramente “MA CHE BARBA!”

Sì ok, sono fili fighissimi eh, ma dovete saperli usare, e non IMITARE chi li usa.
Perchè a quel punto avrete magari TROPPA superficie, vi farà poco vapore e sarete portati ad abbassare ancora gli ohm per alzare i watt.
So già a cosa state pensando: e l’acciaio? E il nichel?

Il nichel NON SI USA IN MECCANICO, e l’acciaio va capito.
Valido il filo in SS316, indubbiamente, ma vi dà metà ohm del kanthal.
Ok, è un modo facile per “abbassare gli ohm”, ma siete sicuri di aver capito il concetto di watt su superficie?
Se non avete capito quello, meglio stare sul kanthal, fidatevi.
Ve lo dico io: non l’avete capito, quindi evitate.

6) I tiri non fateli lunghi.
Più tirate, più scaldate.
Qualche secondo, 3-5 secondi, bastano, se è tutto ok.

7) Il tasto va bloccato se mettete il tubo in tasca, o in borsa.
Per forza poi “sentite caldo”…vorrei anche vedere.

Io non sono un maestro del meccanico, ma non me ne frega niente di sucarmi 20 ml al giorno con 40 tiri di dripper a 150 watt.
Ho un meccanico, ogni tanto lo uso, e non mi azzardo ad andare sotto gli 0.3 ohm, non ho l’attacco ibrido e tutti i miei atom hanno il pin sporgente.
Uso batterie buone, ritengo di saper rigenerare e se voglio fare l’ignorante NON USO MECCANICO.
Se voglio fare le nuvolazze di quelle che “scie kimike levatevi, ti sconvolgo il gomblotto11“, allora NON USO MECCANICO, è assurdo, non mi dà abbastanza potenza, e se ce la fa diventa una performance misericordiosa, che un incontro di boxe in casa di riposo ha più dignità.
Giornalmente comunque uso elettronico, ha molti più vantaggi, mi dà il controllo temperatura, mi para il culo dalla mia idiozia e boh, è più pratico su tutto, inutile stare qui a girarci intorno.

Compratevi una cazzo di box cinese circuitata e smettetela con quei cosi, non è roba per il “ragazzo moderno”.
Il ragazzo moderno vive “ar top”.
Il ragazzo moderno svapa con un dispositivo che “spinge abbestiazio”, che ti fa 150 watt effettivi, e un tubo non è adatto a fare ste cose.
Le box circuitate sì, il meccanico no, punto.
E se ancora non mi credete, provate a mettere su una box circuitata gli stessi volt della batteria che avete sul meccanico.
Provate, e ditemi quale dei due “spinge” di più.

I tubi spingono “abbomba”, vi dicono, ma fidatevi, non è bello quando la spinta vi arriva addosso.

Everything has been said before, there’s nothing left to say anymore“, sempre per citare l’inizio della canzone di Manson che ho messo qui di seguito.
Un titolo che anche in questo caso, è tutto un programma.

E’ stato detto tutto insomma, “questo è il nuovo svapo”.

Un saluto e mi raccomando,
pensate sempre a ciò che fate.

Mat

33 thoughts on “The golden age of grotesque vaping (sottotitolo: quando il tubo “spinge abbbomba”)

  1. articolo top! presi un clone e stupidamente solo dopo mi informai sui meccanici.. usato un giorno solo ora fa arredamento in camera mia.. è vero si puo svapare consapevolmente stando attenti..ma alla fine è chi te lo fa fare? e perché? viva la tesla ( con tutta sta pubblicità ci manderanno almeno qualche gadget?) 😉

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    • LOL, grazie Luca!
      No, niente gadget, la Tesla manco sa che esisto 😀
      Però pur non essendo un prodotto “ottimo” fa il suo, e mi pare lo faccia bene.
      La Invader II, in tempi non sospetti, era una dual battery meccanica in parallelo con una qualche forma di circuito che proteggeva da cazzate atomiche.
      Forse era un fusibile, non so, fatto sta che già l’anno scorso (forse di più) avevano capito il discorso.
      Wismec ha fatto tutto l’opposto, uscendosene con la Noisy 1 che era un’arma.

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      • Ciao a tutti.
        Capisco che l’autore del post voglia andare contro la malsana moda di utilizzare attrezzi senza conoscerne il funzionamento e questo lo condivido in toto.
        Certo è che non è mai morto nessuno utilizzando box bf meccaniche di qualità con batterie sicure e avendo settaggi di coil coerenti.
        Buona notte 🙂

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      • Vero, ma ne parlavo prima con un caro amico, e raramente (mai?) le BF meccaniche hanno attacco ibrido.
        Se qualcosa va male, è facile che la molla o la lamella si fonda, agendo tutto sommato da fusibile 🙂
        C’è poi da dire che il BF, a parte ultimamente, è un prodotto “di nicchia”, mentre il tubo meccanico è già più un prodotto di massa, sempre ultimamente.
        Le due cose penso che abbiano contribuito a contenere gli incidenti da una parte e accentuarli dall’altra.
        Grazie comunque per l’osservazione, portala avanti qui nei commenti, che penso possano nascere buoni spunti per il discorso 😉

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      • Si vero per l’attacco ibrido. Poi premetto che non sono un grandissimo intenditore e la mia visione dello svapo si limita a box bf dove monto atom massimo 18 mm e arrivo massimo a 0,50 ohm (fumo solo tabaccosi macerati) quindi è difficile fare “cazzate” anche se non si può mai dire mai… Proprio dalla mia esperienza non riesco a concepire il perché uno debba spingersi a 0,01 ohm ma vabbè. Sarà anche che il cloud proprio non riesco a farmelo piacere ma tant’è…😬😬😬

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      • Sostanzialmente è per questo.
        Tu usi il meccanico in un certo modo, corretto e tutto quanto.
        Attualmente invece si vuol far fare al meccanico cose per le quali non è nato, e le conseguenze poi sono ovvie.
        O almeno, dovrebbero esserlo.

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  2. Complimenti per l’articolo. Peccato tu ti sia moderato rispetto alla prima bozza…quando ci vuole, ci vuole ! E complimenti per il sito, davvero ottimo !

    P.s. Se mi facevo male combinando io una cavolata per stupidità…mio padre mi prendeva a sberle prima di farmi capire dove avevo sbagliato ( a suon di altri calci nelle terga e prediche da ascoltare in rigoroso e rispettoso silenzio) …altro che poverino…eccoti la mancetta vatti a divertire che ti consoli…. Ha fatto bene, grazie pa’…

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  3. Miiiiiiiiiiii…..!!! Pragmatico e dritto dritto al bersaglio!! Non so se te l’ho mai detto ma tu anticipi le risposte alle domande che ti avrei voluto fare e che, per pigrizia, non ti posto, ahimè! Trooooppo, troppo grande!! Ti abbraccio. Ciao

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  4. ottimo articolo.molto molto sensato e condivisibile.
    forse sarò impopolare… ma i tubi andrebbero vietati. a meno di non essere utenti certificati.
    certificato da chi? beh…. sarebbe tutto un “settore” da mettere in piedi, ovviamente.

    io capisco tutti i discorsi “in difesa” del settore o che la madre dei cretini è sempre incinta. e che, quindi, “spingeabbombazio”… ma la sicurezza non può essere così completamente a carico dell utente finale.
    dicendo questo mi discosto un pò dal tuo scritto, cambiando un pò punto di vista. me ne rendo conto.
    l esempio più idiota che mi viene in mente è la tuta alare. uno se vuole può lanciarsi da un grattacielo. ma prima impara da qualcuno che certifica che ha imparato. non so se mi spiego

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    • Eh, certo che ti spieghi, e infatti quello è UN ALTRO punto molto controverso.
      Magari vietare in toto no, non avrebbe senso, anzi, un tubo diventerebbe un oggetto preziosissimo con tutte le conseguenze.
      Però sarebbe buona cosa che la vendita fosse regolata, anche se non saprei su quale base.
      Magari un piccolo “esame”, alcune domande da parte del venditore dedicato, giusto per essere sicuri.

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      • Se è per questo basterebbe che i rivenditori (e gli utenti nei mercatini) si sensibilizzassero e quando un bimbo entra in negozio con la scimmia della hammer gli facessero qualche domanda su ohm/volt e magari una “rigenerazione live”. Se sanno rispondere/rigenerare lo vendono, sennò pernacchia e calcio in culo 😬.

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  5. Ciao Mat,
    è la prima volta che scrivo un commento ma spesso, molto spesso, leggo i tuoi articoli.
    Anche in questo caso mi trovo d’accordo con te.
    Io sono un vecchio vaper passato da un paio di anni al cloud, ma quasi esclusivamente su circuitate DNA e molto raramente in meccaniche parallele.
    A questo punto vorrei farti una domanda.
    Se non ci fosse il codice della strada, potremmo aspettarci un comportamento prudente da parte degli automobilisti dettato semplicemente dal buon senso?
    I “piloti” che passano uriachi per una via affollata a 120 all’ora, esitono lo stesso, ma non pensi che in assenza di leggi
    più o meno adeguate, questi “fenomeni” sarebbero di gran lunga superiori?
    Quello che tu hai detto è giustissimo, ma visto il diffondersi di questa moda, non possiamo aspettarci (a mio parare) che il ragazzetto diventi assennato e compri cose più sicure… ma meno di moda.
    O che il modder decida di spendere di più per creare una circuitata al posto di fare un semplice tubo con un tasto approsimativo ed attacco ibrido…perchè va di moda?
    Purtroppo sarò pessimista, ma pensare che la massa si auto regoli in assenza di leggi precise, secondo me è una utopia.
    Poi chiaramente le leggi sembrano fatte per essere infrante (sopratutto da noi), ma almeno darebbero un po’ più di chiarezza, e forse in casi come quelli appena accaduti, si potrebbe individaure meglio da che parte stà la colpa o l’errore.
    Io penso che a questo punto leggi chiare (non la TPD) siano necessarie per salvaguardare il mondo dello svapo.
    E sarei disposto a rinunciare a parte delle mie libertà di vaper, per proteggere il mio hobby da eventuali leggi ancora più castranti, derivate da una tardiva e repressiva azione legislativa dettata dall’emergenza.
    Se queste cose continueranno a succedere, una legge che metterà al muro lo svapo probabilmente arriverà.
    Ciao…complimenti per il blog.

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    • Ciao Vito!
      Beh, se questo è il tenore dei commenti, pubblica un po’ più spesso eh 😉
      Detto ciò, sono d’accordo con te.
      La gente non si sa gestire, come è ovvio che sia.
      Le leggi le vedo di cattivo occhio, ma solo perchè siamo in Italia e il legislatore troppe volte ha dato prova di non saperne un’emerita riguardo al settore da regolamentare, con il risultato che escono leggi “diversamente utili”.
      Detto ciò, ne parlavo con il mio amico Sergio, e basterebbe un fusibile resettabile sulle batterie, però è roba che devono fare i produttori di batterie.

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  6. ehi Mat! era da un po’ che aspettavo un’altra puntata di formazione tennica! bene! ho solo un paio di considerazioni/domandine da farti/vi
    1) perchè dici che è grottesca la distinzione guancia/polmone? per me è fondamentale capire se un sistema sia meglio per un tipo di svapo o per l’altro anche se a volte concordo che è una questione di sfumature
    2) proprio a questo proposito ti chiedo un consiglio, siccome vorrei provare il bottom feeder e per iniziare prenderei una pico squeeze (una semi-meccanica circuitata per dare max 50w) abbinata ad un Atty (atom RDTA con pin BF) secondo te usandola in single coil con una coil 0.3/0.4 si può ottenere un tiro abbastanza tranquillo per privilegiare il flavour chasing?
    3) dalla formula Q = I x V x Δt = I x I x R x Δt si evince che con una resistenza molto bassa (tendente allo zero) la quantità di calore tenderebbe a zero perchè sono direttamente prop. quindi c’è qualquadra che non mi cosa rispetto a tutto il discorso che hai fatto…

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    • Ciao Mirko!
      Allora, vado a punti ricalcando i tuoi:

      1) Come ho scritto, non sono gli argomenti di per sè a essere grotteschi, quanto la frequenza con cui viene chiesto.
      Questo perché sono domande talmente “generiche” e personali che sono legittime, ma quando diventano un tormentone sono segno di qualcosa che non va tanto.
      La domanda di per se è legittima, per quanto non ci sia una vera e propria risposta giusta.
      Sarebbe come chiedere se è meglio il vino bianco o quello rosso

      2) Non so risponderti perché non conosco l’atom in questione :/

      3) Questa domanda è più complessa.
      Di fatto quella formula, se ci guardi, ti sta dicendo che i watt equivalgono alla quantità di calore, espressa in joules, e infatti 1 joule è uguale a 1 watt a secondo.
      Quindi anziché I x V o I x I x R possiamo scrivere Watt.
      Torniamo quindi alla legge di ohm applicata ai watt.
      Dunque, partiamo dai volt e dalla coil per vedere quanti watt escono: (V x V)/R, da chi si vede che meno ohm producono più watt.
      A questo punto possiamo calcolare anche quanti A vengono assorbiti, con I = V/R, e di nuovo le coil “basse” fanno assorbire più ampere.
      A quel punto, girando la formula, si ha che appunto W = I x I x R, ma è appunto il valore di I che aumenta.
      Insomma, se con una coil da 0.1 assorbi 42 ampere, con una da 0.05 ne assorbi 84.
      Ecco forse perché non ti quadrava il discorso 🙂

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  7. Ciao Mat
    Mi sto documentando sulla rigenerazione e imbattermi nel tuo blog è stata una manna.
    Imparo un sacco di informazioni utili sull’elettronica e mi diverto nel contempo.

    Ho anche una box meccanica BF con protezione, la Istick Pico Squeeze.
    Ma non la userò finchè non avrò imparato bene tutto quello che serve lavorando sulle box circuitate e usando il tester.
    Magari nel frattempo saranno uscite circuitate BF ben testate e la Pico Squeeze resterà inutilizzata.

    L’unico motivo che me l’ha fatta comprare è proprio l’interesse per il BF al posto del classico dripping.

    Non cerco nuvoloni ma una buona resa aromatica, utilizzandola magari con l’Hadaly con resistenze decenti

    Grazie per il tempo che dedichi alla salvaguardia delle vite (pur consapevole di agire contro la selezione naturale :)) )

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    • Ciao Matteo!
      Grazie per i complimenti, sto giusto scrivendo una cosa sulla rigenerazione, se riesco a finirla (è un argomento IMMENSO).
      Riguardo al BF, hai sia la HCigar VT Inbox, sia la Lost Vape Therion BF, entrambe con DNA 75.
      Mi si dice che la Hcigar abbia meno problemi, però verifica di persona prima di acquistare (se vuoi acquistare).
      Per il resto grazie a te per essere passato di qua e avermi scritto 🙂

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    • ciao Matteo, anch’io ho da poco acquistato la pico squeeze con 2 cloni RDA con pin forato (un goon 22 e uno split atty) che a quanto pare possono essere usati per ottenere quello che è il nostro obiettivo comune: la resa aromatica più che la resa in vapore. Se ti va, teniamoci in contatto per scambiarci pareri sui setup più adatti al nostro caso
      Mirko

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      • Ciao Mirko!
        Perdona il ritardo, mi si erano intrippate le notifiche 😀
        Volentieri, scrivi qui sul blog man mano, se poi avremo discorso più complessi ci si potrà sentire via mail 😉

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      • Mat guarda che rispondevo a Matteo! 😁
        cmq senza dubbio vi aggiornerò sugli sviluppi in BF con gli RDA o RDTA, se è come mi immagino penso che diventerà la mia modalità quasi esclusiva di svapare. Grazie per la dritta cha hai dato sulla Hcigar BF, ci faccio un pensierino, l’ho vista su GB e si è messa a ballare …😂

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  8. Pingback: The golden age of grotesque vaping (sottotitolo: quando il tubo “spinge abbbomba”) – Svapoecig

  9. L attacco ibrido su un tubo che cos’è? Non ho tubi meccanici e box meccaniche, ma comunque potrei trovarlo su una box circuata e comunque anche se va in blocco per un possibile corto circuito è meglio che capusco la differenza tra il pin ibrido e l altro. Grazie per l articolo che possa far riflettere chi si avvicina allo svapo

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