Mat Eric…chi? (about me e about la pagina)

Materico, un nome scelto a caso.
No, non scherzo, è andata veramente così!
Aprite un dizionario, senza pensare alla pagina, o a dove mettete la mano.
Abbassate gli occhi e guardate: avrete il vostro nick.
Dopotutto, almeno su FB, si leggevano dei “secondi nomi” veramente osceni, qualche anno fa, dunque non poteva andarmi peggio di così, lasciando che le cose andassero a random.

Sono un lui, mi si vede ogni tanto su Youtube, dove provo a spiegare cose e a parlare di persone.

Ho alcuni interessi, più o meno comuni a tanti altri individui, e da metà 2013 mi sono preso bene con le ecig, o sigarette elettroniche che dir si voglia.

Ho iniziato da inetto totale, e lentamente ho capito meglio cosa avevo per le mani. Ora sono un inetto parziale 😀

Cerco di diffondere le mie scoperte ad altri vapers, o ai fumatori che ne vogliono sapere di più.

Ci sarebbe altro da dire su di me, ma in fin dei conti qui si parla di svapo, no? 😉

Canale Youtube:

https://www.youtube.com/channel/UCUAUjCLumeblLXqtyYWqY3w

DISCLAIMER

Questo blog è un angolo di internet che mi sono creato per commentare le cose che leggo e/o che mi vengono in mente.
Se riesco, cerco pure di dare qualche buon consiglio NON VINCOLANTE NE’ TASSATIVO.Ognuna delle operazioni e/o procedure che leggete qui e che eventualmente attuerete saranno fatte SOTTO LA VOSTRA RESPONSABILITA’.
Cerco sempre di scrivere interrogando prima scienza e coscienza, ma in nessun modo mi assumo la responsabilità di eventuali danni a cose e/o persone causati dall’applicazione di quanto scritto in questo blog.
Quindi mi raccomando, occhi aperti, testa sveglia e badate a cosa fate.

Seconda cosa: quanto scritto in questo blog è frutto dei miei sforzi, sono parole scritte che hanno richiesto del mio tempo libero e a volte meno libero.

Sono ben felice che le informazioni girino, ma voglio che sia citata la fonte (cioè l’url di questo blog o dell’articolo da cui copia-incollate, e se volete anche il nome del sottoscritto Materico, o il titolo del blog) nel caso in cui si faccia copia-incolla di pezzi degli articoli che pubblico o di interi articoli che pubblico.

Grazie mille per la collaborazione e la comprensione.

Non voglio fare l’infame, ma è bene chiarire le cose 🙂

25 thoughts on “Mat Eric…chi? (about me e about la pagina)

  1. Ciao, ho dato una lunga ed appassionata lettura generale al blog. Nel corso delle letture ho imparato alcune cose, che mi hanno portato anche a qualche domanda o incoerenza con ciò che credevo di sapere prima. Vorrei confrontarmi con te su questo, e mi chiedevo se non ci fosse un contatto o una mail a cui riferirmi, per non dovere cercare dove di preciso fosse il pezzetto che mi ha creato un dubbio 😛

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  2. Ciao Giovanni, mi scuso se mi aggungo nel porre quesiti mentre Salvatore deve ancora risponderti.
    Dunque, ci eravamo conosciuti da Milena questa estate, giugno credo, avevo fatto una scorta di tabaccosi Tpa e avevo ascoltato con piacere molte tue spiegazioni che poi ho ripassato qui sul blog, argomenti ancora un po’ ostici per me che svapo da marzo e capisco gran poco in materia di elettricità. Tuttavia, le tue direttive mi avevano spinto a una scelta, per soddisfare l’esigenza di autonomia che ho col mio rta principale, il kayfun mini v3: una box elettronica doppia. Per vari motivi, tra l’insoddisfazione che è emersa esaminando con mano alcuni modelli e la disponibilità degli stessi in una fascia di prezzo modesta, mi sono lasciato convincere a comprare un Istick Pico Mega per montarci una 26650 dai mAh esagerati, la Imren Purple 5500. Ricordavo quello che avevo letto qui sulle batterie (e vedo che la mia batteria, nella tabella che hai condiviso, è una pagliaccia), ma il venditore mi ha assicurato che per l’uso che ne faccio io i rischi sono pochi: resistenza tra 1 e 1.3 ohm, khantal, power mode tra i 12 e i 20 w. E’ anche vero però che ognitanto ci monto lo Tsunami (cosa consigliata anche da lui), e lì viaggio sui 30, 33 w con resistenza tra i 0.4 e i 0.6 ohm, poi leggendo qua e là non so se sentirmi sicuro. Esempio: https://www.e-cigarette-forum.com/forum/threads/imren-purple-22a-5500mah-26650-bench-test-results-only-a-10a-5200mah-battery.730658/
    Gradirei un tuo saggio consiglio.
    E poi un’altra cosa su cui mi sembra ci sia poca informazione. Per quanto riguarda box e sistemi entry level o anche solo i power bank: quanto è importante rispettare il valore di mAh in entrata? Io ho cominciato a stare attento mesi fa quando mi sono accorto che ricaricando la Nugget con uno dei comuni caricatori usb da rete, si scaldava troppo. Allora sono andato a leggere le specifiche e ho visto che in entrata dava 800 mAh. Quindi ho ravanato nei cassetti e ho scovato un vecchio caricatore Samsung che rispondeva alle esigenze. Da allora sto sempre attento. Mi comporto allo stesso modo col power bank. E’ giusto quello che sto facendo o è tutto inutile? Perchè è quasi impossibile trovare un caricatore che spinga meno di 1000 mAh?
    Anche col caricatore esterno sto attento: non carico mai la Sony VTC5 o le Imren Purple a 1000 mAh, se non ho fretta gli lascio fare cariche epocali centellinando corrente a 250 mAh, altrimenti 500.
    E’ tutto. Scusa per il papiro, ma so che tu sai darmi le giuste risposte. Grazie in anticipo.

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    • Ciao Dode!
      Felice che tu ti sia trovato bene con i miei pipponi teorici 😀
      Allora, per la batteria, finchè svapi a bassa potenza sei tranquillo.
      Mooch dice che sono da 10A, equivalgono grossomodo a 30 watt.
      Calcola però che le prestazioni calcolate da Mooch sono sempre in scarica CONTINUA, cioè come se si potesse tenere premuto il tasto di erogazione a tempo indefinito.
      Noi invece usiamo le batterie in scarica PULSATA.
      La pulsazione dura quei 3-5 secondi che dura il tiro.
      Insomma, noi chiediamo tot watt per 3-5 secondi, poi ci fermiamo.
      Qualche secondo di pausa, altri 3-5 secondi e ci fermiamo, e via così.
      Ovvio che più ti avvicini al valore limite di scarica continua, più la situazione peggiora, e la batteria scalda.
      Dal punto di vista del rischio però, non ne corri granchè.
      Lo Tsunami usato a 33 watt è un pelino sopra il teorico ottimale, quindi diciamo che usando lo Tsunami scaldi di brutto la batteria probabilmente, e ne accorci la vita utile, ma comunque non esplodi.

      Va da sè che l’ideale è cambiare batteria.

      Per quanto riguarda i charger, dipende tutto da quanto buono è il prodotto.
      TEORICAMENTE, i circuiti di ricarica hanno un limitatore, dunque se necessitano di 800 mAh, tu puoi anche dargli 5A in ingresso, lui ne pescherà 800 e il resto sarà “margine di sicurezza” per il trasformatore.
      E’ infatti buona cosa avere il trasformatore da muro che sia SOVRAdimensionato rispetto al carico.
      Ovviamente però se il dispositivo è costruito col culo magari non frena proprio bene, e se tu gli dai 5A, ma lui necessita di 800 mAh, potrebbe essere che ne passino 1100 magari.
      Questo ovviamente causa surriscaldamenti, e alla peggio malfunzionamenti.
      D’altra parte 800 mAh è un numero un po’ bislacco, in effetti, di solito si lavora a 500 mAh o a 1A, 1.5A e a volte 2A.
      Quindi tutto sommato con la Nugget fai bene a fare come fai, ma se tutto fosse fatto bene non ce ne sarebbe bisogno.
      D’altronde trovare meno di 1A è dura perchè si salta a 500 mAh (che è la specifica nativa dello standard USB), ma ultimamente i dispositivi richiedono di più, sennò non finisci più di caricare le batterie.
      L’iPad ad esempio lavora a 2A, e molti smartphone lavorano a 1A.
      L’iPhone 5S per dire nemmeno ti segnala la ricarica se gli dai 500 mAh.
      Charger da 500 mAh comunque ci sono, sono i più diffusi, lo erano almeno.

      Riguardo alle batterie, 250 mA è veramente poco. Puoi serenamente caricarle a 500 mA e anche a 1A, senza comprometterne la vita.
      Regolati sulla temperatura: se senti che le batterie a 1A restano comunque fredde/appena tiepide, tutto ok.
      Ad ogni modo, caricarle a 500 mA non è sbagliato, se hai tempo.

      Spero di averti risposto bene, e se hai dubbi chiedi 😉

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  3. Ciao Mat, innanzitutto complimenti e grazie per la quantità e la qualità delle informazioni che ci fornisci.
    Ti scrivo perchè vorrei togliermi qualche dubbio dato che sono nuovo nel mondo dello svapo.
    Ho comprato da poco un ovale Genus (egrip II). Ultimamente si sta verificando un problema: si spegne all’improvviso senza preavviso per poi riaccendersi automaticamente dopo qualche ora. Comunque oltre a questo, la mia domanda principale riguarda la modalità di svapo con controllo temperatura. Ho montato una coil SS316 attualmente impostata su 18.5w a 240C, settata sul menù apposito. Durante le prime due svapate funziona normalmente, dalla terza in poi a partire dal primo secondo di svapata va in protezione diminuendo drasticamente i watt creando vapore troppo leggero e freddo che non mi soddisfa affatto. Vorrei sapere se tutto questo rientra nella norma o se c’è qualche problema che evita il raffreddamento o altro. Ti ringrazio anticipatemente.

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  4. Ciao Mat Eric, è da un po’ che leggo i tuoi post e ci tenevo a ringraziarti per il lavoro che svolgi! Hai una scrittura fluida, chiara e divertente, condita da quel giusto pizzico di empatia che è in grado di mettere a suo agio qualsiasi tipologia di lettore! C’è un bel lavoro dietro e si vede che c’è anche passione. Hai mai pensato di scrivere un libro??
    Buon Tutto!

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  5. Ciao Mat Eric, sì, penso che potrebbe avere un certo senso di questi tempi. Anche perché libri, libretti ed opuscoli informativi non li ho mai visti nei negozi di svapo… eppure ci starebbero di un bene lì nella vetrina degli atomizzatori rigenerabili, o sopra gli ultimi tubi meccanici o tra le box tc, vv/vw… insomma “il buon vecchio Georg in veste svapo”, secondo me, farebbe un figurone in formato cartaceo e sarebbe utilissimo a tutti, soprattutto se a scriverlo fossi tu, visto che oltre al dono di rendere comprensibili certi concetti fisici, hai dalla tua parte l’umorismo, la passione e, il desiderio che nessuno si faccia male.
    Lavoro che, ci tengo a precisare, stai già svolgendo degnamente con questo sito e coi tuoi video… però se un giorno ti venisse la voglia di pubblicare un libretto, non credo che sarei il solo ad acquistartelo!!!
    A presto!

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  6. Complimenti per il blog!
    Avrei due domande: per prima come e dove si smatiscono le batterie ego-t (ormai ne ho un buon numero da eliminare). Seconda, quale batteria posso acquistare al posto di questa che sia simile come misura ma che duri un po’ di più.
    Grazie mille e …continua così!

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    • Ciao Orietta! Grazie per il complimenti 🙂
      Allora, per le batterie le devi buttare nel RAEE, dove butteresti anche lampadine, pezzi di aspirapolvere ecc.
      Per la seconda domanda, deve avere le dimensioni di una ego-t, cioè circa una penna?

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      • Si. Quella è la misura giusta di una ecig per la mia…stazza 😊. Né troppo grande né troppo piccola. Ma che duri dalla mattina alla sera almeno. Che esigenti queste vapers 😂.
        Condivido l’idea dell’amico precedente sul libretto di istruzioni per neo-svapatori. Io sono ancora ferma agli attrezzi con i quali ho iniziato, perché non so a chi chiedere consiglio. E mettermi a leggere in internet o guardare video…ho provato ma faccio confusione.
        Grazie mille!

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      • Allora, così piccina è un po’ difficile, però potresti considerare la eGo AIO, o la eGo One (c’è in varie misure)
        La AIO ha anche l’atomizzatore integrato, quindi non glielo cambi, ma il vantaggio è che hai meno problemi.
        La eGo One invece è una batteria con atom avvitato, ma che si può sostituire con altro, all’occorrenza.
        Se hai bisogno, chiedimi pure, magari scrivo una bloggata “su misura” per te e per i tuoi dubbi, sai mai che da cosa nasca cosa 🙂

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  7. Grazie mille Mat 😆. Sei competente e gentile. Ti scriverò i miei dubbi e le mie riflessioni sugli hardware (pochi e sempre gli stessi) e sui siti che ho conosciuto in questi tre anni di svapo. Ma vorrei farlo in privato casomai. Non voglio sbugiardare nessuno…hai una mail per caso?
    Grazie e buona giornata. E buone svapate 😆

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    • Buonasera Bruno! No, la sottoscrizione non mi risulta che sia a pagamento, decisamente.
      Non ho mai ricevuto reclami o commenti a riguardo, e la sola sottoscrizione non mi risulta sia a pagamento.
      Chi deve pagare al massimo sono io, e solo se voglio una versione del sito più completa

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  8. grazie della risposta Mat Eric.
    Le parole ” abbonamento confermato per gli articoli su Mat Eric’s Reflections “chiaramente lasciano pensare ad altro,mi perdoni se nella mia l’ignoranza ho frainteso.
    Saluti

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  9. Ciao Mat!
    Grazie per quello che scrivi, è molto utile!
    Ho un piccolo problema, però! 😀 Mi sa che ho fatto il passo più lungo della gamba… Ho acquistato una druga squonk kit e aspettando il suo arrivo mi sono documentato e ho scoperto la rilevanza del mio acquisto e il potenziale pericolo.
    Ti scrivo non per darmi un buon setup(che se poi me lo consigli non disdegno, eh!), ma tanto più per delle rassicurazioni.
    Sapendo che ho una 18650 da 19A secondo i Test di Mooch, per sapere quanto la andrei a sforzare in Steam-Engine mi basta bloccare i volt a 4,2 e giocare sull’amperaggio da 19 a scendere per sapere la resistenza adatta, giusto?
    Per quanto riguarda il fumare lammmerda, ho un setup dual coil con 316L da 0,5mm a 7 spire e resistenza con ohmetro a 0,22 che mi scalda abbestia già dopo qualche tirata e nelle tirate più lunghe mi da un po’ di bruciore.
    Come posso diminuire la superficie di filo, senza diminuire drasticamente anche gli ohm? Cambio spessore di filo o passo a un altro tipo di filo tipo Kanthal?

    Scusa per il poema e buona notte!!

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    • Ciao Federico!
      Allora, non impanicarti troppo, mica hai una bomba in mano 😉
      Per trovare la coil adatta, controlla con 3.7 volt che coil ti servirebbe per avere una potenza corretta, e gioca coi valori di ohm in modo da avere sia la potenza buona, sia l’assorbimento in ampere accettabile.
      Ti ho detto 3.7 perché i 4.2 non li avrai mai, a causa della caduta di tensione immediata appena inizi ad erogare.
      Più la coil è bassa in ohm, più la caduta è grande.
      3.7 è un valore accettabile, partendo dai 4.2.
      Per diminuire la superficie di filo, usa un filo più sottile (diciamo uno 0.4) così alzi gli ohm e abbassi la superficie.
      Eventualmente puoi anche usare il kanthal, certo, così hai circa il doppio degli ohm rispetto al SS.
      Perdona il ritardo, è già che ci siamo, continuiamo il discorso su una bloggata più a tema, che questa è solo la mia presentazione al mondo 😀

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  10. Caro Materico,

    Ho letto gran parte dei tuoi articoli. Ti ringrazio in anticipo per aver condiviso così approfonditamente la tua ricerca.
    Curiosità sul “primissimo dry burn”. Quello che si fa per assicurarsi di non andare incontro ad hot spot e per verificare che la resistenza si attivi a dovere una volta inserita sul deck. Leggevo che in quell’occasione il metallo va incontro ad una modifica della sua struttura ossidandosi. Parte delle molecole durante lo svapo si possono poi staccare ed essere di conseguenza svapate.
    Cosa fare? Anche se i metalli inalati, così come qualcuno dice, sono meno tossici della sigaretta, sono però sempre tossici. La soluzione migliore sarebbe evitare di attivare la Coil. Ma quali sono rischi in tal caso? Grazie di tutto.

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